“Prendiamo atto delle osservazioni, ne facciamo tesoro e cercheremo una soluzione”. L’Associazione Proprietari Nevegal
presieduta da Daniele Ciani risponde a Vittorio Alberti del Centro Ricerca Piante Officinali Veneto, che nei giorni scorsi aveva denunciato lo stato di abbandono in cui versa l’Orto Botanico del Colle, minacciando
la fuga delle visite guidate verso il Giardino Botanico Alpino “Viotte” sul monte Bondone (Trento). Ora l’Associazione si dice pronta a fare la propria parte. Il sodalizio, che raggruppa i proprietari di immobili
della zona, non si occupa di cura e di manutenzione, ma è da tempo impegnato a valorizzare la località e a dialogare con tutte le realtà coinvolte e non intende tirarsi indietro in questo ruolo.
“Il Colle offre una natura meravigliosa, tante passeggiate e sentieri sistemati da poco con cartellonistica e manutenzioni – spiega il presidente dell’Associazione, Daniele Ciani -. L’Orto Botanico è un
fiore all’occhiello di questa offerta e noi bellunesi ne siamo sempre andati molto fieri. Ogni anno attira molti gruppi di visitatori e non potrebbe essere diversamente. Dispiace sapere che il Giardino non è in
uno stato ottimale, vogliamo fare tesoro di queste osservazioni e collaborare. Bene che Italia Nostra sia disponibile a intervenire con volontari, noi da parte nostra ci impegniamo ad aprire un dialogo con i carabinieri
forestali. Se il Nevegal fosse una frazione, come vorremmo, tutto questo sarebbe più semplice”.