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Il Gazzettino
Il lago per l'innevamento è realtà oggi la presentazione del progetto

IL FUTURO DEL COLLE
BELLUNO Il lago per l'innevamento artificiale delle piste sul Nevegal sta per diventare realtà. Oggi l'assessore Biagio Giannone illustrerà lo studio fortemente voluto dall'associazione Belluno Alpina. Ci siamo. Il progetto anti spopolamento Ronce 2020 ha portato i primi cantieri nel comprensorio Quantin Nevegal Ronce Valmorel. «Con i fondi Vaia è stato asfaltato il primo chilometro di strada verso Ronce annuncia entusiasta il presidente di Belluno Alpina dl'associazione promotrice di tutta l'operazione, Gimmy Dal Farra -, un primo passo fondamentale per preparare il passaggio del Giro d'Italia. Ora si interverrà anche sulle migliorie necessarie su quel tratto, come le piazzole di scambio per le quali si sta attivando anche l'Unione Montana: Rcs passerà in sopralluogo il prossimo autunno e se vogliamo portare a casa il passaggio per Valmorel, Tassei e Ronce con arrivo in Nevegal dobbiamo farci trovare pronti». Insomma, la grande macchina è partita e oggi il grande progetto di rivitalizzare l'area e di darle appeal turistico, sta vedendo i primi frutti. Partita da un gruppo di residenti della zona, l'iniziativa ha presto coinvolto i Comuni di Belluno, Ponte e Limana e grazie alla tenacia dei suoi promotori ha dimostrato tutta la sua credibilità fino ad arrivare ai risultati che si vedono oggi. Ma è solo l'inizio, ci tiene a precisare Dal Farra. Il 2021 e il 2022 saranno anni di grandi lavori, spera l'associazione, perché gli interventi necessari nel comprensorio sono tanti e ora che i primi cantieri hanno preso il via i cittadini non vorrebbero proprio ci fosse una battuta d'arresto. Ci sono il lago artificiale da realizzare, le ex scuole di Ronce da ristrutturare per renderle sede di quel Consorzio forestale che si vorrebbe creare; e poi la creazione di percorsi per le passeggiate nel bosco, la sistemazione delle strade e la creazione di piazzole di scambio per le auto. Il progetto Ronce 2020 raccoglie infatti diversi step che spaziano dal turismo all'agricoltura, al sociale. «Sono tutte iniziative pronte per essere realizzate, basta l'accordo tra enti e la firma aggiunge ancora il presidente -. Iniziamo dal lago multifunzione, c'è poi la strada silvo pastorale, fondamentale per rimuovere i circa 17mila metri cubi di legname ancora a terra e scongiurare il bostrico. E poi percorso in mezzo alla nature per le famiglie, denominato del gallo, e la necessità di costituire un consorzio forestale per la manutenzione del territorio, a supporto dei quattro comuni interessati, con obbiettivo esclusivo di intervento sopra quota 600 metri». L'obiettivo più vicino a cui tutto il lavoro di Belluno Alpina punta da tempo, il passaggio del Giro d'Italia nel 2021.

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