BELLUNO - Nevegàl: estate senza seggiovia. Non ci sono i tempi tecnici per aprire. Lo fa sapere il presidente dell'Alpe del Nevegàl srl, Maurizio Curti che ora passa oltre e guarda dritto all'inverno. Troppo lunghe le procedure del pubblico. L'ultima è «l'aggiudicazione mediante affidamento diretto del servizio di supporto operativo per l'analisi economico finanziarie e amministrative relative alla gestione degli impianti a fune del Nevegàl». Recita cosi la determinazione 453 del 2020 riportata nell'albo pretorio di Palazzo rosso, che affida alla società Paragon Business Advisors srl con sede legale a Zola Predosa l'incarico (per 8.184 euro). Ora, con carattere d'urgenza, (come si evince dal documento) spetterà alla società bolognese stilare la relazione finalizzata alla successiva concessione per la gestione degli impianti a terzi.
DALLA REGIONE
Una nomina quella degli esperti emiliani che fa storcere la bocca al consigliere regionale Franco Gidoni: «Forse in provincia, sede dei più grandi comprensori sciistici, non abbiamo tecnici all'altezza».
L'OPPOSIZIONE
Franco Roccon, dalla minoranza di Palazzo Rosso, evidenzia come sia «erroneo scrivere di affidamento diretto, dopo aver espletato una gara aperta. Il Codice degli appalti 50/2016 indica la possibilità di affidamento diretto per importi sotto i 40 mila euro. Il Comune ha scelto la strada più lunga e dispendiosa. Addirittura spiega Roccon di Civiltà bellunese, Liga veneta Repubblica potevano affidare, motivandolo, un servizio per somma urgenza». Politicamente, Roccon è lapidario: «Chissà che questo parto (degli impianti ndr) veda la luce prima della fine dell'estate, se ci hanno messo dieci giorni per modificare una data, tutto è possibile. Intanto le associazioni costruiscono panchine, sistemano sentieri, fanno promozione del Colle senza il pubblico». Infine Franco Roccon chiede al sindaco «di mostrare l'atto ufficiale», in cui l'assessore Yuki d'Emilia ha la delega anche al Nevegàl: «e se ce l'ha fin dall'inizio ci dica cosa ha fatto». Che succederà una volta terminata la relazione di Paragon Business Advisors srl? Il Comune, a quel punto, acquisirà gli impianti che diverranno un bene pubblico, per poi emanare un bando e scegliere la società che gestirà seggiovie e skilift del Colle».
UNIFARCO ALLA PORTA
Come è noto c'è già un gruppo imprenditoriale, con capofila Unifarco che per spirito di solidarietà è interessata a rilevare gli impianti di risalita. Lo stesso amministratore delegato di Unifarco immagina un gestore che faccia rivivere il Colle: «All'interno della società dichiara l'ad Massimo Slaviero - vorrei gli operatori e chi crede alle potenzialità del Nevegàl. Questo soggetto non ha scopo di lucro, ma punta a creare un valore aggiunto alla società civile. Se ci sarà dell'utile andrà investito in loco».
Federica Fant - Il Gazzettino
