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Filippin, presidente della commissione Nevegal, si dimette

POLITICA
BELLUNO - Maria Filippin, presidente della commissione speciale Nevegal, non è più consigliere comunale di Belluno. L'esponente della Lega, seduta nell'emiciclo di Palazzo Rosso dall'inizio della seconda legislatura Massaro, ieri ha assegnato le dimissioni con una lettera inviata via pec ai suoi colleghi. Era stata eletta all'interno del gruppo Lega Nord Liga Veneta che a Palazzo Rosso ha tre rappresentanti, oltre a lei infatti Luciano Da Pian, capogruppo, e Andrea Stella. Nel suo congedo Filippin ha espresso parole di gratitudine nei confronti degli altri consiglieri ed è rimasta vaga sui motivi che l'hanno spinta a mollare l'incarico. Al suo posto potrebbe entrare il segretario cittadino Paolo Luciani.

L'ADDIO
«Dopo 3 anni di esperienza amministrativa, per motivi privati, ho trasmesso le dimissioni da consigliere comunale spiega la consigliera dimissionaria-. Come espresso nella lettera inviata al Consiglio, il privilegio e l'onore di aver potuto partecipare attivamente alla vita della città, seppure dalla parte della minoranza, è stato fonte di arricchimento, anche personale, dandomi la possibilità di approfondire le problematiche della mia Belluno, una città piccola ma al contempo, dalle innumerevoli piccole realtà e peculiarità. Di tutto questo sono estremamente grata soprattutto a chi mi ha dato la possibilità di avvicinarmi alla vita amministrativa. Rappresentare i cittadini della propria comunità, essere la loro voce e contribuire a rendere migliore la nostra Belluno, anche attraverso la critica ed i suggerimenti, riempie di orgoglio e responsabilità».

IN COMMISSIONE
Di recente, dopo le dimissioni dal ruolo del consigliere Franco Roccon, Filippin era stata nominata presidente della commissione speciale Nevegal. Un compito che aveva ricoperto con entusiasmo ed impegno, dal quale aveva raccolto anche critiche e delusioni. L'ultima riunione di Consiglio comunale, in Sala Bianchi e con le distanze anti Covid, l'aveva vista protagonista di un appassionato intervento a favore del suo Colle e nel quale non aveva fatto segreto dell'amarezza provata pochi minuti prima quando il sindaco Jacopo Massaro aveva presentato l'emendamento per riaprire la seggiovia da inserire all'interno del regolamento di Bellunum. Averlo saputo così l'aveva scossa.

L'IMPEGNO
«Nel ruolo ricoperto, di Consigliere di minoranza, non so se ho fatto molto o poco prosegue e conclude la donna -, ma so per certo che ci ho messo davvero il cuore e tutto l'impegno possibile, nei limiti del tempo e delle competenze di cui potevo disporre, pensando sempre alla mia Belluno. Ringrazio ovviamente tutti coloro i quali mi hanno dato fiducia e che mi hanno consentito di essere eletta, prima dei non eletti per la verità, consigliere comunale e auguro a tutti i colleghi un buon lavoro».

Alessia Trentin - Il Gazzettino

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