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IL FUTURO DEL COLLE


BELLUNO - Lunedì Nevegal 2021 rileverà gli impianti
IL FUTURO DEL COLLE
BELLUNO Lunedì Nevegal 2021 rileverà gli impianti del Colle da Alpe del Nevegal srl. Da oggi, invece, viene avviata la campagna abbonamenti della stagione invernale. Se le prossime settimane porteranno freddo e, magari, neve, si potrà sciare per Natale. Se le prossime settimane porteranno freddo e, magari, neve, si potrà sciare per Natale. Gli skipass stagionali costeranno 99 euro per coloro che hanno più di 10 anni, 69 euro per i bambini fino ai 10 anni. Lo annuncia, con una certa soddisfazione, Massimo Slaviero, il presidente della società ponte che gestirà gli impianti fino alla primavera quando saranno acquisiti dal Comune di Belluno, come garantito da una delibera del Consiglio comunale. «Se tutto sarà in regola lunedì andremo dal notaio per l'acquisto degli impianti del comprensorio del Nevegàl. Dagli operatori abbiamo registrato una grande partecipazione».

AL LAVORO
Nel frattempo le verifiche tecniche sugli asset societari non hanno regalato brutte sorprese. Visto l'abbassamento delle temperature sul Colle sono stati portati i cannoni per l'innevamento, che sono stati noleggiati. Ora si pensa a fare la promozione, che si evince anche dal sto nevegal2020.it Come era stato anticipato dal presidente Slaviero i costi degli skipass stagionali sono quasi simbolici: 99 euro e 69 euro per i bambini fino ai 10 anni. Esplorando il sito web si evince la filosofia della società, corredata da bellissime immagini del Colle che ispirano fiducia per la stagione entrante. Tra le altre cose colpiscono i numeri della stagione 2019-20 che, a quanto si legge, ha registrato circa 40 mila ingressi giornalieri durante l'inverno, 3500 i bambini che hanno frequentato la scuola di sci, di cui 1800 che hanno iniziato a sciare la scorsa stagione.

LA PROMOZIONE
«Il Nevegal, con gli impianti attivi, vuole offrire i seguenti vantaggi viene spiegato nel sito -: avvicinare i giovani allo sci, allo sport, alla natura e alla convivialità in modo economico e sostenibile. Creare un'offerta completa che possa soddisfare tutte le esigenze. Promuovere il turismo della vallata bellunese per far conoscere al mondo le sue bellezze naturali». E ancora viene ricordato che «Il Comune di Belluno, quando diventerà proprietario degli impianti, potrà accedere agli investimenti promessi dalla Regione e dalla Provincia per modernizzare gli impianti sciistici e il sistema d'innevamento, nella stagione invernale, e migliorare sentieri e percorsi ciclabili nella stagione estiva, rendendo così fruibile il Colle in tutte le stagioni. L'organizzazione di gare ed eventi nazionali completerà l'offerta garantendo una sempre maggiore affluenza di visitatori». La sezione del sito web dedicato alla storia del Nevegàl parte da lontano: «Da sempre frequentato dai bellunesi. Il turismo sciistico sul Colle iniziò nel 1950 con l'apertura del Rifugio Bristot. Il primo impianto di risalita fu aperto tra il Pian del Nevegal e il Monte Faverghera nel 1955». Poi gli anni 70 «Negli anni 70 diventa la seconda stazione sciistica veneta dopo Cortin con 20 piste di discesa e 15 impianti di risalita». Infine la storia recente. Dopo la gestione dell'Alpe del Nevegal srl, «dal novembre 2020; gli impianti sono stati rilevati da 4 imprenditori bellunesi (Massimo Slaviero, Lionello Gorza, Roberto Pierobon e Alessandro Molin Ndr) con il supporto di molti operatori turistici della zona. Lo scopo è quello di cedere gli impianti al Comune di Belluno, nella primavera 2021, e di vincere l'asta di gestione degli impianti nel prossimo futuro».

Federica Fant - Il Gazzettino

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